Lunascarlatta.
Il peccato delle tue labbra nude.
Magnifica il cielo.
Lunascarlatta.
Il peccato delle tue labbra nude.
Magnifica il cielo.
Lumi di cera.
Fra le pieghe del mio silenzio.
Una lacrima.
Vienna di pioggia.
Il pianoforte e le rose, dita.
Luna a morire.
Rèquiem aetèrnam,
dona eis, Domine,
et lux perpètua lùceat eis.
Requiéscant in pace.
Amen.
Vesti d’ottobre.
Fra foglie di melograni.
S’invola un corvo .
Una farfalla
sul bianco marmo.
E’ colore
Crepe di luna.
Guardami attraverso.
Il peso del vento.
Elastico.
L’accelerarsi del tuo cuore.
Piume a cadere.
Turbinìo di gonne.
Polvere di gesso il tuo collo.
Pizzica e taranta.
– Ps. Cercami
Invoca il tuo nome
anche la luna
Ad occhi chiusi.
Il lento incedere del tuo respiro.
Labbra a serrarsi.
Un melograno.
Sul desco poesia
di ricordi
Dietro i vetri
petali di ciliegio.
– La primavera
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Una rondine.
Si elevano dall’asfalto.
Canti di rose.
Campi d’estate.
Le nostre membra a esultare.
I girasoli.
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Spine.
S’inerpica fra i rovi
un bocciolo
Campane.
L’ululare del giorno a finire.
Trame d’autunno.
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Eccessivo.
L’irrompere della tua bocca.
Lune a morire.
Rami d’inverno.
Fra foglie di melograni.
S’invola un corvo.
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Respiri.
Fra le pieghe delle tue note.
Scorrono le rose.
Fuga di sguardi.
Le feritoie di un portone.
Legno a cigolare.
Ulisse.
Dondola la culla
un angelo
Vesti di luna.
Nel mio seno a conficcarsi.
Nudo il tuo nome.
– E tu chi saresti?
– Non mi conosci … ne sei sicura?
– ….
– Tu che mi tieni con te, al tuo fianco!
– …..
– Ne sei sicura?
– ….
– Sono lui, l’angelo dei sogni sospesi!
– ….
– Mi riconosci adesso?