Nieve –
cerezos en flor
la primavera
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Lunaescarlata.
Tu boca indecente.
Magnifica el cielo.
Nieve –
cerezos en flor
la primavera
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Lunaescarlata.
Tu boca indecente.
Magnifica el cielo.
Fiori di pruno.
Come limoni i tuoi seni
da succhiare
Carne di Te
lacrima d’arresa
_e piacere
Oro –
a sbocciare le viole
sulle nostre parole
Fra le mie gonne
petali di ciliegio –
la primavera
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Una rosa blu –
l’angelo della morte stesso
piange
Parìs de luna.
Mi ventana al mundo.
Una rosa azul.
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Lluvia
_ y un àngel
tomò mi mano
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Azùcar.
Mis labios se visten
de tu boca
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“Ps. Ti amo – Raccolta di poesie haiku” nella sua versione “Ps. Te quiero – Colecciòn de poemas haiku” è stata curata nella traduzione in lingua spagnola da Fabio Pierri Garòfalo.
Dipingimi –
angelo caduto
al tuo altare
Bacio –
la tua bocca a tremare
di spine e di rose
Sogno
di una notte di mezza estate –
lucciole a cantare
Non saprai mai chi sono davvero
non ti sei neppure sforzata di capirlo…
Forse soltanto uno zingaro, può capire un altro zingaro,
solo un poeta, può capire un altro poeta fino in fondo.
Vorrei essere sul mare, in mezzo al mare,
con soltanto il cielo, e intorno soltanto il silenzio,
e vorrei ascoltare là, solo insieme a te,
il silenzio più grande, quello del dolore
fino a farlo sparire…
E sorridere di nuovo alla vita,
pensando che in fondo è una grande avventura,
che ci viene regalata,
non si sa da chi, non si sa perchè,
e spesso non sappiamo che farne…
Come una nave solitaria, che ritorna,
nel buio più profondo, al porto..
Come una nave, nel golfo di notte,
torno al tuo abbraccio…
Giampaolo Vincenzi
Spiegare una poesia sarebbe sacrilego, non si può, ma inoltrarsi nella poetica di un’anima pura capace di scrivere versi senza tempo, attingendo dalla memoria semplice del cuore, resta uno dei cammini più belli che si possano percorrere dopo aver letto dell’autore, liriche capaci di innalzare le emozioni verso cieli tersi, infiniti. Giampaolo Vincenzi. Bologna classe 1962, poeta, scrittore, romanziere, artista poliedrico a tutto tondo, difficile da incastonare in un genere soltanto, come mancare di qualcosa. Una scrittura la sua diretta, limpida, potente, cristallina, per nulla superficiale, ma da leggere con attenzione per assorbirne la magnificenza nascosta fra le righe a venir fuori lettura, dopo lettura, in un crescendo emozionale policromo e sublime, capace di arrivare con semplicità al cuore. Semplicità come nella sua poetica, per nulla banale, ma di una “complessa semplicità”, capace di contenere nei suoi versi un mondo, disarmante, per nulla scontata, leggera e pulita. Autore di “Prima che sia notte…dappertutto!!” romanzo per i tipi de “La Casa di Gould”, Casa Editrice indipendente, che ingloba un progetto di scrittura per esordienti lontana dai soliti cliché, ma volta a scoprire i talenti nascosti nel puro piacere di valorizzarli e farli emergere, facendo parlare le loro voci in prima persona. Primo progetto del Vincenzi “creativo”, che ne ha fatti seguire a questi altri, rivolti a portare le penne “nascoste” fuori dalla coltre del silenzio, adoperandosi in prima persona, senz’altro degni di lode. Poeta innanzitutto, la cui poesia come questa di cui sopra – una, fra le sue tantissime Opere – vibra diretta, forte, scrolla, a pizzicare le corde intime del lettore, offrendo la meravigliosa occasione di ri-scoprirsi in pensieri, capaci di incantare con la loro schiettezza e limpidezza, ma anche con l’asciuttezza e la verità dura, di cui sono pregni. Definire un gabbiano libero della penna sarebbe impossibile, ma le parole della poetessa Alda Merini sicuramente spiegano l’uomo e l’artista Giampaolo Vincenzi “Non provate a prendere i poeti vi scapperanno fra le dita” …ma c’è da aggiungere, Vi resteranno sempre nel cuore.
Monica Fiorentino